L'album di esordio di Corinne Bailey Rae aveva presentato al mondo un'artista carismatica e dotatissima, e nonostante la lunga attesa (caratterizzata da eventi funesti) il secondo disco non fa che ribadire il grande talento di questa ragazza.
Nell'intervallo fra i due lavori le è venuto a mancare il marito, un così grave lutto non poteva non avere ripercussioni anche sul piano professionale: la Bailey Rae ha smesso di registrare, preso il proprio tempo, e quindi ha rimaneggiato quanto già ottenuto aggiungendovi elementi nuovi e nuovi brani.
The Sea è così un disco che mescola la freschezza di una ex rocker con la maturità di un'affermata cantautrice sullo sfondo dell'elaborazione di un dolore immenso.
I momenti struggenti non mancano di certo, ma guai a considerare l'intero lavoro una sorta di elogio funebre: la sensibilità dell'artista le permette di esplorare ogni stato d'animo e di metterlo in musica e parole con grande naturalezza.
Anche a livello puramente stilistico le atmosfere sono variegate: tanti gli accostamenti possibili, dalla scrittura dei grandi cantautori alle interpretazioni di cantanti diverse e importanti quali Nina Simone o Macy Gray.
Per Closer, il singolo ora on airplay, invece si può far riferimento alle sonorità degli inossidabili Isley Brothers, tenuto conto della venatura soul/R&B che attraversa tutta la canzone.
Corinne Bailey Rae sfoggia un cantato delicatissimo e al tempo stesso incrinato, in perfetta consonanza con un testo che parla di desiderio e dubbi interiori.
Superare l'esame del secondo disco non è mai facile, riuscirci in mezzo a tali tempeste addirittura proibitivo, eppure The Sea è una bella conferma: le chiare qualità di questa cantautrice ci regaleranno ancora grandi cose.
Tarkan
Nell'intervallo fra i due lavori le è venuto a mancare il marito, un così grave lutto non poteva non avere ripercussioni anche sul piano professionale: la Bailey Rae ha smesso di registrare, preso il proprio tempo, e quindi ha rimaneggiato quanto già ottenuto aggiungendovi elementi nuovi e nuovi brani.
The Sea è così un disco che mescola la freschezza di una ex rocker con la maturità di un'affermata cantautrice sullo sfondo dell'elaborazione di un dolore immenso.
I momenti struggenti non mancano di certo, ma guai a considerare l'intero lavoro una sorta di elogio funebre: la sensibilità dell'artista le permette di esplorare ogni stato d'animo e di metterlo in musica e parole con grande naturalezza.
Anche a livello puramente stilistico le atmosfere sono variegate: tanti gli accostamenti possibili, dalla scrittura dei grandi cantautori alle interpretazioni di cantanti diverse e importanti quali Nina Simone o Macy Gray.
Per Closer, il singolo ora on airplay, invece si può far riferimento alle sonorità degli inossidabili Isley Brothers, tenuto conto della venatura soul/R&B che attraversa tutta la canzone.
Corinne Bailey Rae sfoggia un cantato delicatissimo e al tempo stesso incrinato, in perfetta consonanza con un testo che parla di desiderio e dubbi interiori.
Superare l'esame del secondo disco non è mai facile, riuscirci in mezzo a tali tempeste addirittura proibitivo, eppure The Sea è una bella conferma: le chiare qualità di questa cantautrice ci regaleranno ancora grandi cose.
Tarkan